Le strade ampie della mia città, stasera,
in quest’odore di quasi primavera,
con tutti i loro segni che sembrano rughe
di vecchiaia felice, crepe reticolati fughe,
sotto questo cielo vastissimo di dolcezza (che poi è il tramonto, che non vuole finire)
mi dicono tutte, sottovoce, di seguire
– di smarrirmi investigandolo – il groviglio
dei passi della gente – delle vite, dell’amore.
Mi sembra di vederti come in un gheriglio
di noce … ah felicità di sognatore!